Gli sportelli Bancomat diminuiscono e la conseguenza è una sola, pagheremo commissioni molto più alte per i prelievi.
L’aumento delle commissioni per i prelievi allo sportello è già realtà ma le previsioni parlano di un ulteriore incremento. Facciamo il punto della situazione.
Contanti o non contanti, questo è il problema. L’intento del vecchio esecutivo era chiaro, arrivare ad utilizzare sempre meno i contanti in favore dei mezzi di pagamento tracciabili. Obiettivo? Contenere l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Per questo motivo l’intenzione sarebbe stata quella di ridurre ulteriormente il limite dei pagamenti in contanti fino a 999,99 euro nel 2023. Il nuovo Governo, invece, viaggia su binari opposti. Con il Decreto Aiuti Quater, infatti, si alzerà la soglia dei contanti a 5 mila euro. La decisione è legata alla constatazione che la popolazione anziana in Italia è numerosa e fatica a scrollarsi di dosso l’abitudine dell’uso dei contanti. Soprattutto da parte di chi versa in condizioni economiche precarie. Di conseguenza, si potranno portare nel portafoglio molti più contanti ma come si preleveranno se gli sportelli Bancomat stanno diminuendo? Diverse banche ne hanno già ridotto il numero per evitare spese aggiuntive e tante altre hanno intrapreso questa strada. Ciò significa che i prelievi diventeranno sempre più costosi.
Il pagamento elettronico racchiude diversi vantaggi ma non tutti i cittadini riescono a vederli o ad accettarli. I cambiamenti sono difficili da accettare, alcune volte più di altre e l’abbandono dei contanti sembra proprio una di quelle abitudini a cui non si intende rinunciare. D’altronde, come si può dare la “mancetta” ai nipoti con il Bancomat? E pagare un chilo di arance con la carta di credito proprio non va già né ai consumatori né agli esercenti.
Eppure, il numero di sportelli ATM è in continuo calo rispetto all’inizio degli anni 2000 e le previsioni parlano di una riduzione sempre maggiore. Molte piccole comunità si ritrovano senza la possibilità di prelevare. Chilometri da macinare per poter riempire il portafoglio dovendo poi scegliere uno sportello non appartenente alla propria banca. E questo significa pagare una commissione più elevata di circa 70/90 centesimi. Si tratta dei costi di circolarità previsti da ogni contratto bancario in aggiunta alle altre spese previste dall’istituto di credito.
L’Antitrust ha posto un freno all’aumento delle commissioni da aprile a ottobre 2022. La scadenza è stata superata e, ora, le banche potranno agire liberamente con decisioni che avrebbero ripercussioni sul consumatore finale. Ci saranno nuove iniziative per tutelare i cittadini? La maggiorazione dei costi su chi preleva in contanti è sicuramente un incentivo all’uso dei mezzi di pagamento elettronici ma, come sempre, le conseguenze peggiori ricadranno su quella fascia della popolazione più debole, gli anziani.
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