ISEE, il rinnovo è vicino: non facciamoci trovare impreparati

L’ISEE è in scadenza, dal 1° gennaio 2023 sarà necessario procedere con il rinnovo del valore dell’indicatore. Vediamo come procedere.

Per non perdere l’accesso a Bonus e prestazioni sarà necessario rinnovare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

ISEE
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Ogni agevolazione che prevede l’ISEE scadrà a breve, il 31 dicembre 2022. L’Indicatore ha, infatti, validità annuale – da gennaio a dicembre – indipendentemente dal momento della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Ciò significa che l’ISEE 2022 non avrà più validità dal 1° gennaio 2023. Per continuare ad accedere a Bonus e prestazioni sarà necessario procedere nuovamente con il calcolo del valore. Questo tiene conto di diversi parametri necessari per stabilire la situazione patrimoniale e reddituale della famiglia. Assegno Unico Universale, Reddito di Cittadinanza, Bonus Sociale, senza presentare il nuovo ISEE il diritto alle misure che richiedono l’Indicatore verrà sospeso. Vediamo qual è la documentazione da reperire per poter procedere con il rinnovo.

ISEE e rinnovo, la documentazione a portata di mano

Per calcolare l’Indicatore occorre considerare dati, redditi e patrimoni posseduti nei due anni precedenti. Ciò significa che in relazione all’ISEE 2023 servirà la documentazione relativa al 2021. Partiamo dalle informazioni anagrafiche del richiedente e di tutti i membri del nucleo familiare (documento di identità, codice fiscale). Continuiamo con il contratto del canone di locazione – se presente – e con tutti i documenti attestanti i redditi di tutti i componenti della famiglia. A tal fine occorrerà avere a portata di mano il modello 73o del 2022 con i redditi del 2021 oppure il modello CU 2022, ogni altro tipo di certificazione che riporti redditi aggiuntivi, trattamenti assistenziali o previdenziali, borse di studio, assegni di mantenimento, compensi per prestazioni sportive dilettantistiche e l’Irap per gli imprenditori agricoli.

Poi si passa alla documentazione relativa al patrimonio mobiliare e immobiliare. Depositi bancari, Libretti Postali, obbligazioni, BOT, Buoni Fruttiferi, forme assicurative di risparmio, conti deposito e così via. Si deve conoscere anche il saldo e la giacenza media sui conti correnti e su tutti i depositi bancari e postali, la quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e la costruzione degli immobili di proprietà.

Se nel nucleo familiare ci sono componenti disabili occorrerà anche presentare la certificazione di disabilità e le spese pagate per il ricovero in strutture residenziali. Da non dimenticare, infine, il numero delle targhe dei veicoli di proprietà.

Come procedere con il calcolo

Per calcolare il nuovo valore ISEE si potrà procedere in autonomia accedendo al portale INPS tramite credenziali digitali – SPID, CIE o CNS – e cercando l’ISEE precompilato. Nella sezione di riferimento si potrà visualizzare un tutorial guida dell’acquisizione del documento in modo tale da capire come procedere per verificare che tutti i dati già inseriti siano corretti, apportare eventuali modifiche e aggiunte. In alternativa all’iter telematico si potrà chiedere aiuto a CAF e patronati.

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