Il Bonus Bollette sale a 3 mila euro grazie al Decreto Aiuti Quater. La bozza del DL è stata approvata dal Consiglio dei Ministri, ora sta al Senato far diventare il testo Legge.
Benefits aziendali non cumulabili al reddito imponibile fino ai 3 mila euro. Traduzione, i datori di lavoro avranno l’occasione per fornire un sostanziale aiuto ai dipendenti.
Il Decreto Aiuti Quater ha ricevuto la prima approvazione, quella del Consiglio dei Ministri, e attende la seconda conferma entro il 22 novembre, quella del Senato. Poi gli interventi potranno essere applicati. Si va dal Superbonus al 90% già nel 2023 al via libera alle trivellazioni per produrre gas naturale, dal tetto ai contanti di 5 mila euro fino ai benefit aziendali non tassati fino ai 3 mila euro. Proprio su quest’ultimo punto è bene soffermarsi data l’importanza dell’argomento. I costi di luce e gas, infatti, stanno rendendo complicata la vita delle famiglie italiane. Bollette dagli importi esagerati incidono drasticamente sugli stipendi, come rimediare alla situazione? Consentendo l’erogazione di questi benefit in un’ottica di welfare aziendale per sostenere i cittadini nel pagamento delle utenze di luce, gas e acqua. Un limite di 3 mila euro unico, riconosciuto per tutti i benefits del 2022.
Bonus Bollette, da 600 a 3 mila euro
Viene comunemente chiamato Bonus Bollette ma in realtà si fa riferimento alla direttiva introdotta dal DL 115/2022, articolo 12, che determina come per l’anno 2022 non concorrano alla formazione del reddito imponibile i beni ceduti e i servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00. Ora, con il DL Aiuti Quater tale limite viene alzato a 3 mila euro.
Solo con riferimento al 2022 tra i benefit appaiono le somme che il datore di lavoro riconosce in busta paga per il pagamento delle bollette con limite di 600 euro ad oggi e di 3 mila euro dopo l’approvazione definitiva del nuovo DL. Superando le soglie citate l’intero importo verrà tassato. Nel testo del Decreto si legge, poi, un’altra importante indicazione. La somma rimborsata o erogata dal datore non deve essere necessariamente intestata al dipendente ma anche al coniuge o ad un altro membro del nucleo familiare.
La cumulabilità con il Bonus carburante
Oltre al Bonus Bollette, per aiutare i dipendenti i datori di lavoro possono erogare il Bonus carburante del valore di 200 euro volto a sostenere il lavoratore contro il caro-benzina. Anche in questo caso, il Bonus arriverebbe in busta paga senza tassa e senza concorrere alla formazione del reddito imponibile. Ebbene le due misure sono cumulabili secondo quanto asserito dall’Agenzia delle Entrate in una circolare del 4 novembre 2022. Ciò significa che il datore di lavoro potrà donare al dipendente 800 euro oggi e 3.200 euro non appena il DL Aiuti Quater diventerà Legge.