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Economia

Divorzio, se l’ex ha un’altra relazione cade il diritto all’assegno divorzile?

Published by
Valentina Trogu

In caso di divorzio con conseguente erogazione dell’assegno divorzile quando è possibile interrompere i pagamenti? La convivenza con un’altra persona fa decadere il diritto?

Scopriamo se una nuova relazione implica lo stop dei versamenti dell’assegno divorzile da parte dell’ex coniuge.

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L’amore può finire e con esso un matrimonio. La coppia non sarà più tale e un giudice interverrà per definire a chi spetta il mantenimento dell’altro. Nello specifico, l’assegno divorzile viene erogato da uno dei due coniugi all’altro qualora quest’ultimo non abbia i mezzi adeguati per la sussistenza e non possa procurarseli. L’importo verrà quantificato facendo riferimento a precisi parametri come le condizioni dei coniugi, le ragioni della decisione di separazione, il contributo economico che ognuno ha fornito alla famiglia. Periodicamente è possibile rivalutare la somma versata al variare delle condizioni. Questa puntualizzazione è fondamentale per rispondere alla domanda iniziale, in caso di nuova relazione l’ex coniuge perde il diritto all’assegno divorzile? La risposta è no.

Divorzio e assegno, una nuova relazione non interrompe le erogazioni

La Legge non è dalla parte di chi paga. Nel caso in cui l’ex coniuge che percepisce l’assegno divorzile dovesse intraprendere una nuova relazione, le somme dovrebbero essere ugualmente erogate. Un conto, infatti, è rivalutare l’importo – cosa che accadrà in caso di convivenza con una nuova persona – un conto è azzerarlo completamente. Il diritto di ricevere l’assegno, dunque, rimane ma solo a condizione che si rispettino determinati requisiti.

La decisione del Giudice di obbligare una parte ad erogare un assegno mensile all’ex coniuge in seguito ad un divorzio è legata a valutazioni economiche. Se il partner non è economicamente autonomo non per sua volontà allora dovrà essere mantenuto dall’ex marito o ex moglie. Ciò significa che chi percepisce l’assegno dovrà dimostrare di aver cercato un lavoro adatto alle proprie capacità, alla propria età e alla propria condizione fisica e non averlo trovato. O in alternativa bisognerà provare di aver rinunciato ad una carriera per occuparsi della famiglia e della casa.

Quando si può dire addio ai soldi

L’erogazione dell’assegno verrà interrotta nel momento in cui il percettore non soddisfa più le condizioni alla base del versamento. Per esempio nel caso in cui trovasse un lavoro con retribuzione adeguata per una vita dignitosa. Un secondo evento che può far dire addio ai soldi dell’assegno divorzile è sposarsi nuovamente con un’altra persona. Sarà compito del secondo coniuge, infatti, prendersi cura del partner economicamente non autosufficiente. Ciò non accade in caso di convivenza stabile senza matrimonio a condizione che il beneficiario abbia rinunciato ad una vita lavorativa durante gli anni di matrimonio per occuparsi dei figli e della casa. Quando la convivenza è ancora incerta l’assegno non potrà essere mai revocato. Queste le direttive della Legge italiana.

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