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WhatsApp e la crittografia end-to-end, siamo veramente al sicuro?

Published by
Valentina Trogu

La crittografia end-to-end utilizzata da WhatsApp rende realmente sicure le nostre conversazioni? La risposta è sì ma con qualche riserva.

Cerchiamo di capire cosa significa crittografia end-to-end e come può tutelare la nostra privacy sull’app di messagistica.

Canva

Da ieri 15 novembre 2022 siamo in 8 miliardi di persone sulla Terra e ben 2 miliardi usano WhatsApp. In Italia circa il 90% dei cittadini ha l’app di messaggistica scaricata sullo smartphone e la usa ogni giorno per conversare, inviare foto, video e documenti. WhatsApp, dunque, è un pezzo della vita di tutti noi, parte integrante della quotidianità e della privacy. Possiamo essere al sicuro che le chat non arrivino nelle mani sbagliate? Leggiamo che l’app è protetta dalla crittografia end-to-end ma cosa significa? Tutti i messaggi sono crittografati? Spesso si legge di falle nella sicurezza, di attacchi di cybercriminali e virus che si insinuano cliccando su un link. Risulta lecito domandarsi, dunque, qual è la protezione che WhatsApp offre agli utenti.

WhatsApp e la crittografia, di cosa si tratta

La crittografia end-to-end è un sistema di comunicazione che permette la lettura della conversazione solamente tra le persone che stanno inviando i messaggi. Durante l’invio il testo non è decifrabile, solo una volta giunto a destinazione apparirà chiaramente all’interlocutore. WhatsApp ha inizialmente applicato tale tecnica solamente ai messaggi. Un paletto discutibile che è stato successivamente abbattuto per inserire nella crittografia anche i backup, le copie delle chat che l’applicazione suggerisce di creare agli utenti per poter conservare i testi e poterli recuperare al bisogno.

Se i messaggi sono crittografati in automatico, per i backup serve l’intervento dell’utente. E sono in tanti a non essere a conoscenza di questa limitazione. Eppure attivare la crittografia anche sui backup è importante dato che possono essere facile preda di esperti informatici. Queste copie finiscono su iCloud, su Google Drive e spesso vengono dimenticate non pensando che chiunque può recuperarle se non protette efficacemente.

Come proteggere i backup

La procedura prevede l’apertura di WhatsApp per poi cliccare su Impostazioni e su Chat. A questo punto bisognerà selezionare Backup delle chat e Backup crittografia end-to-end. Si noterà come lo stato in questione sia disattivato da default. Noi dovremo attivarlo semplicemente selezionando la voce “Attiva” e creando una password di protezione (di minimo sei caratteri e una lettera). In alternativa si potrà generare una chiave crittografica a 64 cifre. Conservate accuratamente la password o la chiave perché potrebbero servire in futuro per recuperare i backup.

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