La particolare fase storica che vede protagonista il nostro paese dice più che mai che questo è di certo un momento più che mai complicato per tutti.
Nella maggior parte dei casi, i cittadini sono più che mai sotto attacco, ci si rende conto infatti che i rischi non fanno parte soltanto di quella che possiamo definire realtà fisica, ma anche e soprattutto di quella virtuale, quella insomma del web. Oggi, più che mai il rischio è dietro l’angolo. Truffe e raggiri sono ormai all’ordine del giorno. Comunicazioni di ogni tipo arrivano per l’appunto a milioni di cittadini.
Al momento la situazione per quel che riguarda il web è assolutamente fuori controllo. Ci troviamo di fronte a un attacco continuo da parte di schiere di truffatori che approfittano delle classiche dinamiche del web per provare a estorcere agli utenti informazioni personali e non solo. Il rischio grande riguarda per l’appunto l’integrità dei conti correnti, che siano bancari o postali. Al centro di tutto le solite tecniche utilizzate ormai da anni, capaci però di variare sempre, in merito al contenuto centrale della comunicazione.
Conosciamo benissimo quali sono gli impianti classici della truffa che possiamo definire standard. Una comunicazione, dal contenuto per l’appunto molto accattivante, si annuncia ad esempio la vincita di un premio, si chiede la partecipazione a un sondaggio con la promessa dell’ultimo modello di smartphone, si fa riferimento a problematiche di natura bancaria o postale, o magari riguardante Agenzia delle entrate o Inps. L’approccio nei confronti della potenziale vittima avviene attraverso queste precise modalità.
Spesso poi si fa riferimento, giusto per essere più convincenti ad aziende radicate sul territorio o comunque ben note in rete. Una di queste è spesso Amazon. L’utente, leggendo il nome della nota azienda di shopping online crede che la comunicazione sia autentica e di conseguenza accetta di andare avanti seguendo le indicazioni fornite dal malintenzionato di turno. La truffa, di fatto sta proprio li, e Amazon ne è indirettamente coinvolta. Un danno d’immagine, di certo, non indifferente per la stessa azienda.
Amazon comunica ufficialmente il suo coinvolgimento inconsapevole in gran parte delle truffe online, coinvolgimento che riguarda spesso notifiche di ordini inesistenti, acquisti che sarebbero gestiti da portali fake, di conseguenza, il cliente paga ma non riceva nulla in cambio. Dharmesh Mehta, Vice President of Selling Partner Services di Amazon ha così dichiarato in proposito: “I truffatori che provano a fingere di essere Amazon mettono a rischio i clienti. Sebbene queste truffe abbiano luogo al di fuori del nostro negozio, continueremo a investire per proteggere i clienti e informare il pubblico su come prevenirle”.
A questo punto Amazon scende in campo con una serie di consigli, di indicazioni fornite ai propri clienti. Un modo per fare sentire forte la propria presenza. Oltre all’azione pratica, quella insomma di prevenire materialmente rischi per gli utenti, la messa in sicurezza di ogni fase di acquisto presso il proprio portale e tanto altro, Amazon, di fatto, dispensa buoni consigli per evitare ai cittadini qualsiasi tipo di rischio. Le indicazioni dell’azienda cosi come riportato da numerosi canali, sono di fatto le seguenti:
Inoltre l’azienda chiede di segnalare ogni tipo di dinamica particolare riscontrata, dubbi perplessità e quant’altro. Amazon, insomma, sempre accanto ai propri clienti.
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