Fare il pellet in casa grazie ad un macchinario, ecco come risparmiare dopo i rincari che hanno colpito anche i piccoli cilindri di legno.
La chiave del risparmio è una macchina che permette di produrre pellet in autonomia. Sta spopolando e non ne siamo stupiti.
Ad ogni rincaro occorre trovare una soluzione di risparmio o i propri soldi faranno una brutta fine. La spesa alimentare svuota il portafoglio? E allora via ai trucchi per riempire il carrello senza spendere una fortuna – scegliere l’orario giusto per andare al supermercato, limitarsi agli acquisti della lista, non pensare che la qualità sia esclusiva del costo più alto e così via. Le bollette sono troppo care? Pronti a ridurre i consumi accendendo gli elettrodomestici nella fascia oraria meno cara, spegnendo le luci quando si esce da una stanza, sostituendo le lampadine alogene con quelle a led eccetera eccetera.
Non dimentichiamo, poi, l’importanza di trovare metodi di riscaldamento alternativi ai termosifoni per l’inverno che presto arriverà. Il risparmio maggiore si avrà sicuramente con il passaggio al fotovoltaico ma dove non è possibile ci si può limitare alla stufa a pellet. Una moda spopolata da diversi mesi ormai che ha fatto lievitare il costo del pellet. Da 3/4 euro per un sacco di 15 chili a 10/13 euro. Come far fronte a questo rincaro?
Pellet fatto in casa, la macchina salva-soldi
Quando la domanda supera l’offerta i costi crescono. È ciò che sta accadendo con i sacchi di pellet che hanno raggiunto prezzi elevati. I piccoli cilindri di legno hanno triplicato il costo tanto che i consumatori cercano ad ogni modo il risparmio rischiando di cadere nelle truffe online. Per risolvere il problema Amazon ha messo in vendita una macchina in grado di produrre pellet.
Una vera e propria svolta che rappresenta la chiave del risparmio per chi ha acquistato una stufa per riscaldare casa. Condizione necessaria è avere un giardino o un grande spazio a disposizione e la possibilità di reperire segatura. La macchina è in grado di produrre 60 chili di cilindri in un’ora e ha un consumo massimo di 3 kW/h. Il costo iniziale non è basso ma può essere considerato un investimento a lungo termine, proprio come la stufa a pellet. Parliamo di 2.700 euro sul noto sito e-commerce. Obietterete, a ragione, che la macchina salva-soldi costa più della stufa in sé. Chi non intende affrontare questa spesa perché non la ritiene vantaggiosa deve cercare altrove il risparmio.
Come sostituire i cilindri di legno
Non tutti i consumatori sanno che ci sono delle alternative al pellet che possono far funzionare la stufa. Si tratta di soluzioni più economiche da adottare dopo aver chiesto ad un tecnico esperto se l’apparecchio acquistato permette di effettuare la sostituzione. Tra le alternative citiamo il nocciolino e il pellet di Canapa. Quest’ultimo deriva dalla lavorazione del gambo della canapa ed è molto utilizzato in Canada. Si sta pian piano diffondendo anche in Italia ma, ad oggi, per acquistarlo occorrerà procedere con una ricerca sul web.
Il nocciolino, invece, deriva dai noccioli di oliva, non è pellettizzato ma ha una consistenza granulosa. Può essere necessaria, dunque, una piccola modifica alla stufa per poterlo utilizzare la posto del pellet.