Poste italiane, i correntisti tremano: quel messaggio va ignorato

Gli ultimi segnali che arrivano dalla cronaca sembrano dirci che per i cittadini italiani non è certo il momento migliore in assoluto.

Quello che succede in questo particolare momento storico ha davvero dell’incredibile, ci troviamo di fronte a dinamiche, a situazioni che probabilmente nemmeno si sarebbero mai immaginate. A farne le spese, chiaramente, alla fine, sono i milioni e milioni d’ italiani che ogni giorno devono resistere alle avversità di un quotidiano sempre più difficile, sempre più complesso e duro da sopportare. Tra le dinamiche preoccupano certo di più ci sono quelle di natura truffaldina, sempre vive intorno al cittadino.

In questa fase, ciò che tiene più di tutto i cittadini sulle spine è quindi il pericolo d’incappare in una truffa organizzata da malintenzionati senza scrupoli. Nella maggior parte dei casi il luogo preferito dai malintenzionati è il web. In quel contesto specifico prendono vita milioni di tentativi di raggiri. Al centro di tutto la possibilità di dare agli utenti l’illusione di un vantaggio che invece non arriverà mai. Ci troviamo di fronte insomma alla classica truffa, quella che simula normalità quando poi si ha di fronte tutt’altro.

L’impostazione classica della truffa, cosi come spesso le cronache ci danno modo d’ intendere fa in modo che il tutto avvenga quasi sempre allo stesso modo. Gli utenti si trovano di fronte un contenuto, di quelli accattivanti, di quelli che attirano su di se tutte attenzioni insomma, e da quel momento iniziano, spinti dalla curiosità a seguire passo passo ciò che viene indicato loro. Dall’altra parte chiaramente si tenderà a far compiere alle potenziali vittime operazioni particolari per approfittarne il più possibile. Qui, di fatto, scatta la truffa.

Premi da ritirare, sondaggi ai quali si chiede di partecipare e dove è previsto poi un particolare premio più che mai ambito e prezioso. Pacchi che non riescono a essere consegnati, situazioni insomma di assoluto vantaggio per i cittadini. Buoni spesa vinti, sconti che devono essere recapitati. Di tutto e di più. Le possibilità insomma per cadere vittime di simili tranelli sono davvero tante, in ogni caso, in genere l’approccio con la vittima potenziale avviene tramite mail o sms, le strade sono quasi sempre quelle.

Esistono poi altre tecniche messe in campo dai truffatori del web, l’impostazione per certi versi resta la stessa, cambia la potenziale condizione dell’utente, da fortunato a vittima. Non si parla più di premi ma di problematiche legate al proprio conto corrente oppure alla propria carta prepagata. Spesso si tira in ballo addirittura l’Inps, l’Agenzia delle entrate, in merito a forzature per quel che riguarda l’account della vittima e quant’altro. L’immancabile link, poi guiderà anche in questo caso l’utente verso la propria condanna.

Poste italiane, i correntisti tremano: il caso che sta facendo tremare i cittadini italiani

Nel caso specifico andando a indagare le cronache dei giorni scorsi ci imbattiamo in uno degli ultimi tentativi di truffa capace di tenere i cittadini con il fiato sospeso. Nello specifico ci troviamo di fronte a un messaggio ben preciso. Il mittente sembrerebbe essere Poste Italiane e il tutto sembra rivolto ai correntisti dei prodotti Bancoposta. Una anomalia sul conto insomma e la richiesta, cliccando sul solito link, di rimettere a posto le cose seguendo le istruzioni fornite. Chiaramente dal link verrà fuori una pagina fake dove gli utenti dovranno inserire le proprie credenziali d’accesso al conto corrente.

A quel punto, chiaramente l’utente può ritenersi truffato perchè il sistema in questione sarà entrato di fatto nel suo conto corrente. Il passo successivo è quello di bonifici che partiranno all’impazzata dal conto corrente violato. In quel caso l’unica cosa da fare per il cittadino truffato è quella di contattare la Polizia Postale denunciando il tutto.  I rischi insomma sono più che mai dietro l’angolo, questo i cittadini lo sanno più che bene ma nonostante tutto spesso, anzi troppo spesso continuano a esserne vittime.