Cosa accadrà ai percettori di Reddito di Cittadinanza che perderanno la misura dopo i cambiamenti introdotti dall’esecutivo?
Chi può lavorare non otterrà più la ricarica mensile dell’RdC, queste le intenzioni del Governo.
Se il Reddito di Cittadinanza – forse meglio dire quando l’RdC verrà rivoluzionato circa 600 mila percettori rimarranno senza entrata mensile. L’idea del Governo Meloni è di riservare la misura a chi ne ha veramente bisogno come gli invalidi, gli over 59 e le famiglie con figli a carico e reddito insoddisfacente. Tutti coloro che possono lavorare, invece, dovranno contare solamente sulle loro forze dicendo addio al sussidio economico. Trovare un’occupazione dall’oggi al domani potrebbe risultare più difficile del previsto soprattutto per coloro che in questi anni di erogazioni delle ricariche non hanno mai smesso di cercarlo. Purtroppo un curriculum “povero” e la mancanza di un titolo di studio che vada oltre la terza media – caratteristiche di una percentuale alta di percettori dell’RdC – non favoriscono un’assunzione. Qual è la soluzione?
Dopo il Reddito di Cittadinanza ci sarà l’ignoto
Ad oggi, una vera soluzione non si può delineare. Non ci saranno altre misure economiche a supporto di chi perderà l’RdC. Il Governo esige che chi non ha un lavoro trovi un’occupazione, in breve tempo, o potrà rivolgersi alla Caritas. Di conseguenza, dato che per i prossimi due mesi quasi certamente la ricarica arriverà è il momento giusto per iniziare a cercare attivamente un’occupazione.
Senza tentennamenti e rifiuti, i 700 euro non verranno più erogati per non fare nulla. Proprio questa mancanza di etica lavorativa non ha convinto Giorgia Meloni e la maggioranza. La beneficienza intesa come un dare senza ricevere da parte di chi può lavorare non sarà più erogata. L’Assegno Unico non può rimanere l’unica entrata per arrivare a fine mese, urge un impegno serio ma da entrambe le parti.
Nuove politiche del lavoro
Da una parte i percettori di RdC dovranno cercare lavoro ma dall’altra parte il Governo dovrà creare lavoro. Le offerte in questo periodo non mancano da parte di grandi aziende. Unieuro, Italo, Poste Italiane, INPS, le posizioni aperte sono numerose anche se rivolte principalmente a diplomati e laureati. Poi ci sono i concorsi pubblici a cui candidarsi, per esempio presto verrà attivato un bando in Campania per la ricerca di 5 mila figure professionali.
Tutte queste opportunità prevedono, però, una preparazione professionale anche minima che non tutti hanno. Abbiamo parlato di tanti percettori di RdC con licenza media. Ebbene, qui il Governo dovrebbe intervenire proponendo corsi di formazione o stage per imparare un mestiere. Solo con l’adeguata preparazione si potranno aprire le strade verso un’assunzione.