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Mail proibita, non cliccateci sopra: potreste perdere ogni cosa

Published by
Paolo Marsico

Una sorta di allerta perenne, alcune dinamiche del web fanno davvero paura, lo dicono i fatti, gli eventi, le situazioni che sempre accadono.

Di questi tempi la sicurezza del cittadino soprattutto sul web è da considerare come prerogativa assoluta. Il quotidiano, in qualsiasi contesto lo si intenda, reale o virtuale ha bisogno di garanzie. Milioni di cittadini navigano ogni giorno, frequentano la rete per lavoro o per svago. Nella maggior parte dei casi tutti, ma proprio tutti sono esposti a particolari dinamiche più che mai rischiose. Nello stesso quotidiano, insomma, il rischio è ormai da considerare più che frequente, parliamo quasi di ordinario.

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Oggi più che mai, considerando quelle che sono le abitudini dei cittadini bisogna sempre stare attenti a quelli che sono i rischi più che mai concreti che si possono correre. Nella maggior parte dei casi, l’esposizione continua allo stesso web, considerando ormai la connessione h24 dei nostri smartphone, produce una serie di dinamiche potenzialmente rischiose. Spesso, nemmeno si riesce a essere consapevoli del rischio che si sta correndo. Il pericolo viaggia di continuo tra il quotidiano stesso del cittadino.

Nella maggior parte dei casi contenuti particolarmente pericolosi che rappresentano veri e rischi per gli utenti arrivano agli stessi nelle modalità più frequenti. Mail ed sms su tutte. Le tecniche in qualche modo si somigliano un po’ tutte considerando le reali capacità di entrare nella mente delle potenziali vittime e quelle che sono, di fatto, le logiche che ne consentono la stessa dinamica introduttiva nel sistema in questione. Si parte dunque da un contenuto che possa attirare l’attenzione della vittima prescelta.

Si arriva a promettere un vantaggio o magari a segnalare problematiche in quelle che sono situazioni di verse che riguardano lo stesso utente. Conto corrente, Spid, account Inps e quant’altro. A quel punto entra il gioco il sempre presente lnk capace, di fatto, di diventare più che mai il cuore pulsante dello stesso raggiro. Proprio il link infatti funge come una sorta di cavallo di Troia, capace di spingere la vittima fino al punto prefissato, la sottrazione cioè d’ informazioni personali o addirittura denaro.

Esistono poi altri aspetti legati ai rischi che si possono correre sul web. Il classico virus, insomma, l’elemento disturbante capace di danneggiare in tutto e per tutto il dispositivo utilizzato per la navigazione e non solo. Anche in quel caso, ad esempio, ci si può trovare di fronte al furto                           d’ informazioni alla cancellazione dei file presenti nello stesso dispositivo e di fatto alla compromissione di ogni sua funzionalità. La protezione, in questo caso è più che decisiva, letteralmente al centro di tutto.

Mail proibita, non cliccateci sopra: il semplice antivirus spesso non basta

Potenzialmente una mail infetta, ad esempio può arrivare a destinazione, a compiere insomma il proprio lavoro anche senza per forza essere aperta. Un buon software antivirus è la cosa da tenere fortemente in considerazione, forse la principale protezione. Spesso però il tutto non basta. Alcune caselle mail, alcuni provider, per intenderci, offrono soluzioni molto efficienti, come ad esempio la possibilità di rendersi conto attraverso notifiche o descrizioni di quanto un file possa essere, ad esempio, potenzialmente pericoloso.

In alcuni casi, poi, assolutamente dannosa può diventare l’anteprima stessa del file inviato, file ovviamene infetto. In quel caso si consiglia di eliminare l’opzione dalla propria casella mail che mostra di fatto una anticipazione del file ricevuto. Proprio l’anteprima è capace di offrire l’opportunità allo stesso file d’infettare attraverso l’applicazione di gestione immagini, l’intero dispositivo. Rischi insomma continui che tengono gli utenti con il fiato sospeso perennemente. Il tutto può essere evitato oltre che con l’utilizzo di un buon programma antivirus con l’attenzione che lo stesso utente dovrebbe sempre mostrare in certe situazioni. Il rischio, insomma, è praticamente ovunque.

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