Reddito di cittadinanza, speranze finite: chi perderà il sussidio e quando

Brutte notizie in arrivo per molti percettori del reddito di cittadinanza che perderanno il sussidio in questione. Ecco di chi si tratta e a partire da quando.

Il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni è pronto ad apportare importanti cambiamenti al reddito di cittadinanza. In molti dovranno così dire a breve addio al sussidio in questione. Ma di chi si tratta e a partire da quando? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Siamo ormai giunti quasi alla fine del mese di novembre. Questo vuol dire che a breve diremo addio all’anno in corso per dare il benvenuto al 2023. Un nuovo anno che, quasi sicuramente, porterà con sé delle importanti novità, come ad esempio quelle riguardanti il reddito di cittadinanza. Proprio soffermandosi sulla misura targata Movimento  Stelle, è bene sapere che il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro per apportare importanti cambiamenti al reddito di cittadinanza.

In particolare, stando alle ultime notizie in merito, sembra che saranno in tanti, nell’imminente futuro, a dover dire a breve addio al sussidio in questione. Ma di chi si tratta, per quale motivo e soprattutto a partire da quando? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Reddito di cittadinanza, chi perderà il sussidio e quando: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, giungono brutte notizie per molti percettori del reddito di cittadinanza che a breve rischiano di perdere il sussidio in questione. Ma di chi si tratta e per quale motivo? Ebbene, stando alle ultime notizie in merito, il governo sta lavorando per una stretta al sussidio in questione da applicare grazie alla prossima legge di Bilancio.

In particolare l’intento sarebbe quello di togliere il reddito di cittadinanza ai cosiddetti occupabili, ovvero coloro che sono nella condizione di poter lavorare. Entrando nei dettagli, vengono considerati occupabili le persone aventi un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 65 anni non compiuti.

I soggetti interessati devono godere di uno stato di salute che non impedisca loro di lavorare. Ma non solo, per essere considerati occupabili non devono svolgere alcun lavoro e nemmeno frequentare corsi di studio o formazione. Fanno eccezione solamente coloro che hanno minori di tre anni a carico e le persone con disabilità grave.

Reddito di cittadinanza, in attesa della Legge di Bilancio: cosa c’è da aspettarsi

Una volta visto chi sono gli occupabili, quindi, interesserà sapere che proprio quest’ultimi potrebbero dover dire a breve addio al reddito di cittadinanza. Stando le ultime indiscrezioni, questo avverrà al termine dei 18 mesi di percezione del sussidio. A differenza di quanto accaduto fino ad ora, infatti, trascorsi 18 mesi non sarà più possibile, se occupabili, richiedere il rinnovo della misura.

Sempre soffermandosi sulle tempistiche, non è ancora dato sapere se tale stretta entrerà in vigore già dal primo mese di gennaio 2023 oppure tra sei mesi. Allo stesso modo non sono ancora giunte conferme in merito alla volontà di voler togliere il reddito di cittadinanza ai cosiddetti occupabili al termine dei 18 mesi. Bisogna infatti attendere la Legge di Bilancio 2023 per avere maggiori, e soprattutto ufficiali, informazioni in merito.