Una delle modalità di approccio tra cittadini forse più utilizzate in assoluto. Il social network per eccellenza. Signore e signori, Facebook.
Facebook, al giorno d’oggi è diventato molto più di un semplice social network. La concezione iniziale della dinamica a prima vista sconosciuta, ha cambiato pelle nel corso degli anni. In alcuni casi, la definizione corrente potrebbe addirittura apparire limitativa. Rendiamoci conto del fatto, che spesso, in forma però assolutamente virtuale, il social rappresenta la stessa vita dell’individuo coinvolto, dell’utente insomma. La vita, non più una componente dell’aspetto sociale di essa. Qualcosa che sempre più tende a sfuggire di mano.
Al giorno d’oggi gran parte di ciò che siamo, di ciò che i cittadini pensano, immaginano, sognano, tutto insomma è ormai fedelmente riportato attraverso i più noti social network. Tra tutti, per ovvie ragioni, più che altro di mole delle stesse informazioni riportate spicca senz altro Facebook. Questione praticamente essenziale, derivante proprio dalle dinamiche che di fatto regolano il contesto specifico è quella riguardante la privacy. Come assicurarla, come consentire che la stessa, di fatto non sia violata.
Di questi tempi, la stessa privacy, proprio per la gestione, la garanzia e il rispetto che dovrebbe di fatto esserci al di la di tutto, inizia a diventare un grosso problema per gli stessi social. Gli utenti, sulle varie pagine condividono qualsiasi aspetto personale e di conseguenza il tutto diventa sempre più complesso. La stessa azienda che gestisce, ad esempio Facebook, parliamo quindi di Meta, inizia a prendere seriamente in considerazione la cosa. Alcune novità sono infatti previste per il prossimo mese.
Uno degli elementi che di sicuro andranno a stravolgere la solita concezione dello stesso social riguarderà l’assenza di particolari campi d’informazioni in quelli che sono i singoli profili degli utenti. Meno informazioni, per l’appunto e tutela ulteriore della stessa privacy. I campi in questione, quelli che saranno quindi eliminati sono quelli che fanno riferimento a opinioni religiose, opinioni politiche, indirizzo e quello riguardante le preferenze di natura sessuale.
Lo stravolgimento in questione, almeno nella sua iniziale presa in considerazione non riguarda però una decisione recente. Tempo fa lo stesso Matt Navarra, consulente per i social media anticipò la possibilità di tale provvedimento riscuotendo successivamente un enorme seguito in quanto a consenso diretto degli stessi utenti e non solo. In un certo senso, secondo molti, si andrà a semplificare non poco la stessa piattaforma. Secondo altri, invece, il tutto potrebbe rivelarsi una vera e propria forzatura. Non si comprende, in sintesi, il perchè certe informazioni non possano essere comunque presenti senza creare dinamiche realisticamente spiacevoli.
Di recente, inoltre, un portavoce della stessa azienda, ha riferito, in merito alla stessa situazione che a breve riguarderà Facebook che: “Non influisce sulla possibilità di condividere queste informazioni su di sé in altre parti di Facebook”. I campi specifici, quelli che di fatto a breve saranno eliminati, sono presenti sin dall’inizio dell’esperienza del noto social network. A ogni modo, però, gli stessi elementi non sono mai stati per cosi dire replicati da altri social network. Probabilmente, questi ultimi ne avevano previsto l’impatto proprio rispetto alla tutela della privacy degli stessi utenti.
Le regole insomma stanno per cambiare per tutelare il più possibile la stessa permanenza degli utenti sui social e di conseguenza la propria serenità. Piaccia o meno, questo passo sarà considerato in qualche modo addirittura rivoluzionario. Snaturare l’idea principale del social, quella che in partenza ha caratterizzato il tutto, al fine di tutelare gli stessi utenti. Al di la di cosa si possa pensare o meno in merito, la stessa dinamica è di fatto estremamente forte e decisa.
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