Occhio alla cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali: che fine fanno le multe e le tasse comunali? Ecco come funziona.
Sono in molti a chiedersi che fine fanno le multe e le tasse comunali con la rottamazione e cancellazione delle cartelle esattoriali. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dalla spesa settimanale fino ad arrivare alle bollette di luce e gas, passando per un semplice caffè al bar in compagnia di amici o colleghi, sono davvero tante le cose da fare e che richiedono un esborso economico non indifferente. Far fronte alle varie spese risulta sempre più difficile, tanto che molte persone si ritrovano ad andare in giro con il portafoglio pressoché vuoto.
Lo sanno bene i tanti automobilisti che rischiano una stangata per non aver provveduto al pagamento del bollo auto. A proposito di pagamenti, inoltre, desta particolare interesse la nuova tregua fiscale, con tanto di cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali. In particolare sono in molti a chiedersi che fine fanno le multe e le tasse comunali. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Rottamazione cartelle: che fine fanno le multe e le tasse comunali
Stando a quanto si evince dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il governo è pronto a mettere in atto una nuova tregua fiscale. Quest’ultima volta a garantire un valido sostegno alle famiglie già duramente colpite dalla crisi economica in corso, segnata da un preoccupante aumento generale dei prezzi. Ma cosa prevede questa tregua fiscale?
Ebbene, come previsto dal DDL Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri, avrà luogo la “cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020“.
Come è facile notare, considerando gli importi poc’anzi citati, sono davvero tante le voci che finiscono nella cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali. Tra queste si annoverano ad esempio Imu, Tari, Tosap, Tasi e multe della Polizia Locale. Si tratta, in pratica, di quelle voci che vanno a confluire nelle casse dei Comuni. Proprio i bilanci degli Enti Locali, pertanto, si ritrovano a registrare delle minori entrate a causa della cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali.