Una realtà consolidata che negli ultimi anni, si può dire, pare essere completamente esplosa negli ultimi anni.
Di questi tempi, nonostante il momento molto particolare, la crisi e tutto il resto, ci sono alcuni contesti che resistono ed anzi rilanciano. In alcuni casi ci ritroviamo di fronte a dinamiche assolutamente eccezionali in qualche modo determinate dalla presenza di alcuni elementi che nel corso degli anni hanno contribuito ad accrescere il volume dell’appeal che il particolare universo suscita. Il contesto insomma vive di una nuova e diversa modalità di approccio.
Negli ultimi anni, il mondo del collezionismo, perchè è di quello che si parla ha vissuto momenti a dir poco entusiasmanti. Un nuovo innamoramento di massa, per intenderci scaturito da una precisa dinamica, o almeno in gran parte dalla dinamica in questione. Stiamo parlando di collezionismo, un contesto specifico eh è attivo da tempo immemorabile. Gli ultimi tempi, però hanno segnato la svolta, la marcia in più, per intenderci.
Il contesto di per se, vive di luce propria, questo appare abbastanza leggibile. Ci ritroviamo di fronte a qualcosa che in un certo senso si nutre della passione e dell’interesse di milioni e milioni di collezionisti. La novità assoluta, quella che negli ultimi anni ha stravolto ogni cosa arriva dal web, la presenza della rete ha di fatto ridisegnato ogni aspetto dell’universo collezionistico. Oggi è molto più semplice approcciarsi a questo particolare e specifico contesto.
Milioni e milioni di pagine web dedicate, la possibilità concreta di reperire informazioni, immagini, riflessioni in merito ai numerosi esemplari in circolazione. Ovviamente le relative valutazioni degli stessi, nonché la possibilità di interagire con altri appassionati, scambiare al tempo stesso pareri, opinioni, ed anche esemplari stessi. Acquistare e vendere in tutta sicurezza. In più la possibilità di partecipare ad aste on line o in presenza organizzate dalle stesse piattaforme.
Nel caso specifico parliamo di monete, vere e proprie testimonianze di epoche passate e tra gli oggetti in assoluto preferiti dai collezionismi. Considerare l’ipotetico valore di una moneta non è certo semplice. Numerosi infatti sono gli elementi da prendere in considerazione. Innanzitutto in genere si parte dalla data di conio e dal particolare contesto socio politico che in quel periodo si può in qualche modo riscontrare. Si passa poi al soggetto rappresentato, con la relativa considerazione in merito alle ragioni del conio.
Molta attenzione poi alla tiratura dell’esemplare in questione, chiaramente una bassa tiratura evidenzia una sorta di rarità a monte, il prestigio arriva, di fatto, di pari passo. In ultimo, ma non per questo elemento meno rilevante, c’è da prendere in considerazione la possibile presenza di errori di conio, veri e propri difetti di produzione. Parliamo di elementi, cosi come anticipato, capaci di sovvertire del tutto l’esperienza della stessa moneta sul mercato specifico.
Monete, occhio a quelle antiche: queste quelle con il più alto valore in assoluto
Tra le monete presenti attualmente sul mercato dei collezionisti, possiamo evidenziare quelle dal valore più alto, quelle che insomma fanno letteralmente impazzire gli appassionati di ogni parte del mondo. Se volessimo produrre un elenco rapido e dettagliato dei pezzi più prestigiosi in assoluto non potremmo non partire dai 10 Scudi della reggenza di Carlo Emanuele II venduti nel 2011 a 150mila euro. Abbiamo poi la Quadrupla di Vittorio Amedeo I di Savoia che vale 78 mila euro. Il “carlino” da 5 doppie venduto a circa 50mila euro circa.
Tra le monete straniere troviamo invece quella da 1,5 Rubli per la Polonia di Nicola I di Russia datato 1838, venduta a ben 43.200 euro. Inoltre, sempre per quel che riguarda il nostro paese possiamo annoverare la moneta da 100 lire littorie italiane, del ’37 che oggi valgono 38.400 euro. Altri pezzi pregiati possono essere riscontrati nelle 50 lire del 1959 e del 1961 vendute ipoteticamente anche a 500/650 euro. Stesso esemplare, però del 1960 potrebbe essere venduto oggi a 800 euro mentre quello del 1958 può arrivare fino a a 1.300 euro.
Le 5 lire “Delfino” possono arrivare fino a 8mila euro. La 5 lire denominata “Aquila Sabauda” del 1901 potrebbe invece arrivare a valere ben 110mila euro, cifre assolutamente incredibili insomma. Tra le nuove monete c’è da segnalare quella da 2 euro coniata nel Principato di Monaco nel 2007 per commemorare i 25 anni dalla morte della principessa Grace Kelly. Oggi lo stesso esemplare vale circa 3 mila euro. La moneta che invece celebra gli 800 anni della fondazione del Principato del 2015 vale invece, ad oggi tra i 500 e 2mila euro. Veri e propri gioielli insomma, pezzi assolutamente unici che più che mai fanno sognare gli appassionati di ogni parte del mondo.