Brutte notizie per molti percettori del reddito di cittadinanza che dovranno dire addio alla misura in questione. In arrivo un nuovo sussidio, ma solo per pochi. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Nel giro di pochi mesi, infatti, in molti dovranno dire addio alla misura targata Movimento 5 Stelle. Al suo posto un nuovo sussidio di cui potranno beneficiare in pochi. Ma di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dal Covid fino ad arrivare al preoccupante aumento generale dei prezzi, sono tanti purtroppo i fattori che hanno un impatto negativo sulle nostre vite dal punto di vista sia delle relazioni sociali che economiche. Riuscire a far fronte alle varie spese risulta sempre più difficile. Se tutto questo non bastasse in molti rischiano di pagare fino al 300% in più di energia elettrica. Una situazione difficile da gestire, dove a rivestire un ruolo importante sono i vari aiuti economici messi in campo dal governo.
A tal proposito interesserà sapere che sono in vista importanti cambiamenti per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Nel giro di pochi mesi, infatti, tanti dovranno dire addio alla misura targata Movimento 5 Stelle. Al suo posto farà il debutto un nuovo sostegno economico che verrà erogato a pochi, ma non a tutti. Ma in cosa consiste e sopratutto cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Reddito di cittadinanza addio, importanti cambiamenti in vista: tutto quello che c’è da sapere
Stando a quanto si evince dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il DDL Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un “periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza“. A tal fine, a partire dal 1° gennaio 2023, i cosiddetti occupabili, ovvero i soggetti aventi un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 65 anni non compiuti, che sono nella condizione di poter lavorare, avranno diritto al reddito di cittadinanza per massimo otto mesi, anziché le attuali 18 mensilità rinnovabili.
Ma non solo, è “previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, il beneficio del reddito decade come nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua. Il reddito di cittadinanza sarà abrogato il 1 gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa verranno allocati in un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione“.
Reddito di cittadinanza addio: in arrivo il reddito di sussistenza
Questo vuol dire che a partire dal 2023 i percettori del reddito di cittadinanza potranno beneficiare del reddito di cittadinanza per massimo otto mesi. Ma non solo, dal 2024 la misura targata Movimento 5 Stelle verrà abrogata, per poi essere sostituita da una nuova misura. Proprio quest’ultima non sarà destinata a tutti, bensì a pochi.
Entrando nei dettagli si fa sempre più largo l’ipotesi che venga introdotto il cosiddetto reddito di sussistenza. Quest’ultimo sarebbe destinato alle famiglie alle prese con condizioni di povertà e che al loro interno hanno soggetti minorenni, over 60 o disabili. Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi.
Bisogna attendere e vedere le prossime mosse del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, infatti, per vedere quale sarà il destino del reddito di cittadinanza e soprattutto quale misura andrà a sostituire tale sussidio da sempre al centro delle polemiche.