Il Superenalotto ormai da mesi ha letteralmente catalizzato su di se tutta l’attenzione possibile e immaginabile. Non si pensa ad altro ormai.
Un montepremi come quello di fatto a disposizione nel nostro paese non si è mai visto. Chiaramente, i cittadini, di fronte alla possibilità concreta, certo difficilissima ma in teoria più che possibile, provano a sfidare la sorte e a tentare, in qualche modo di dare una raddrizzata non da poco alla propria vita. I troppi zeri del montepremi rischiano di arrivare davvero alla testa dei cittadini. Le giocate aumentano e sempre più persone sperano di diventare al più presto milionari e cambiare del tutto vita.
Al giorno d’oggi, la speranza dei cittadini è quella di riuscire a trovare una alternativa valida alle condizioni di estremo disagio di cui è ormai ricco il quotidiano di milioni e milioni di donne e uomini in tutto il paese. Oggi, come mai, la strada percorribile per uscire da questo vortice che sembra non avere mai fine, gli italiani sono alla ricerca della speranza, quella che si è persa ormai considerate le preoccupazioni, il drammatico che circonda le proprie vite, il disagio, sempre più profondo e incalzante.
Ritrovarsi, di colpo, con una montagna di soldi a propria disposizione non è certo qualcosa di semplice, anzi, si direbbe assolutamente impossibile. In questa fase, la speranza, quella citata insomma in precedenza, può essere alimentata purtroppo o per fortuna soltanto in un modo, giocando. Chiaramente si spera che il tutto avvenga con la massima moderazione. Il gioco rappresenta sempre e comunque una dinamica rischiosa e sulla quale non bisogna fare alcun affidamento concreto. Questo è poco ma sicuro.
Nessun’altra dinamica è capace di mettere a disposizione di un cittadino, una somma di denaro mediamente alta nel giro di pochissimo tempo. Soltanto il gioco può assicurare questo tipo di trattamento, nessun’altra dinamica è capace di tanto. Ci troviamo sempre più dentro quello che è una sorta di vortice dal quale risulta davvero difficile uscire. Il gioco, potrebbe fermare tutto, render agevole ogni cosa.
Il Superenalotto, con i suoi 307 milioni di euro di jackpot è senza dubbio il preferito in assoluto, dagli italiani, tra i giochi. I cittadini, ormai sono pronti a inventarsi qualsiasi cosa pur di “partorire” sei numeri per sfidare la sorte. Indovinare quei sei numeri vorrebbe dire cambiare di colpo vita, iniziare a percorrere una strada completamente diversa da quella che si era immaginati per se. Vivere con quella tranquillità e serenità, almeno per quel che riguarda l’aspetto finanziario, mai, di fatto, provate.
Quello che succede ogni settimana è quello che di fatto molti cittadini immaginano. File di giocatori pronti a sfidare la sorte con i propri numeri preferiti. Numeri che arrivano da qualsiasi fatto di cronaca, evento, commemorazione, anniversario e quant’altro. Sono proprio i titolari o i gestori delle ricevitorie a evidenziare quanto di diverso si verifica, di fatto, negli ultimi tempi. Le testimonianze di queste persone ci offrono un quadro quanto mai fedele della situazione che vede protagonisti , di fatto, tutti noi.
Superenalotto, sale la febbre jackpot: l’esperienza di chi sta dall’altra parte della giocata
“In questo ultimo anno i giocatori sono aumentati in maniera considerevole – racconta Leonardo Pazzelli, titolare della tabaccheria Cavour di Macerata – nei giorni in cui si gioca il martedì, venerdì e sabato, molti tentano la fortuna. Ci si lascia attrarre dall’idea di diventare milionari investendo una piccola cifra. Una schedina è composta da sei numeri e già con due si può iniziare a vincere, con un premio che varia dai due ai sei euro. Molti li reinvestono subito. È un gioco a totalizzatore quindi, a seconda di quante persone giocano e vincono il numero varia, ad esempio il 12 novembre la vincita con due numeri è stata ottenuta da 633.379 persone. Mi capita spesso di assistere a dei veri e propri riti scaramantici, come nel caso di clienti che giocano più volte la stessa schedina, in molti vogliono che la restituisca e mi forniscono poi una matrice, di quelle che si compilano a mano, per giocarla nuovamente”.
“In altri casi – continua – compilano la schedina e aspettano che non ci sia nessuno nel negozio per giocarla. Il 22 maggio 2021, a Montappone, sono stati vinti 156 milioni di euro con una giocata di due euro e da lì in poi il Superenalotto è stato ancora più pubblicizzato nel territorio e sono aumentati i giocatori e soprattutto le speranze di poter vincere. I clienti non dichiarano quasi mai apertamente di aspirare al montepremi e molti riflettono sulle difficoltà di gestire una cifra così importante, dichiarando che a loro basterebbe molto meno per sentirsi soddisfatti”.
Il tutto insomma sembra più che mai penetrare in quelle che sono le abitudini dei cittadini. I modi di fare, di concepire il gioco, la dedizione che può essere rivolta a quel preciso contesto. In questa fase, insomma, tutto parla di numeri, di combinazioni, di milioni. I cittadini ne sono consapevoli e stanno al gioco.
“Le giocate singole sono quelle che vanno per la maggiore – dichiara Luca Tartarelli, titolare della tabaccheria Cairoli – perché con una spesa modesta tutti possono giocare e permettersi di sognare, sicuramente c’è stato un aumento dei giocatori nell’ultimo periodo che cresce con il protrarsi della mancata vincita. Gioco sempre gli stessi numeri, in maniera costante e con una spesa modesta – sottolinea Giandomenico Arcangeli – da più di un anno si rincorre il jackpot, il bello di questo gioco è che con una spesa minima tutti possiamo sognare di poter vincere“.