Il primo tweet appena uscito dal carcere

Alexey Pertsev, il celebre creatore del mixer di criptovalute Tornado Cash, ha appena inviato il suo primo tweet da quando la polizia olandese di Amsterdam lo ha arrestato e preso in custodia in seguito all’operazione di soppressione avviata dalle autorità degli Stati Uniti.

Alexey Pertsev, il principale sviluppatore e leader della piattaforma di miscelazione di criptovalute Tornado Cash, ha pubblicato il suo primo tweet da quando è stato arrestato e incarcerato ad Amsterdam dalle forze di sicurezza dei Paesi Bassi. L’arresto dell’informatico, unito alla censura di Tornado Cash, avevano scatenato enormi sollevazioni popolari, sia sul web, che nel mondo reale. (Puoi trovare l’intera storia qui: Affaire Tornado Cash: potrebbe essere solo l’inizio, violente rivolte sul web e qui: Protesta ad Amsterdam a sostegno dello sviluppatore di Tornado Cash arrestato: cos’è successo)

Alexey Pertsev è stato arrestato ad Amsterdam dalle forze di sicurezza olandesi. L’industria delle criptovalute è finita letteralmente nel caos quando lo stimato sviluppatore è finito agli arresti nell’agosto dello scorso anno. E il tweet pubblicato potrebbe suggerire che finalmente è tornato in libertà.

Sebbene non si conoscano ancora le specifiche del rilascio di Alexey, si vocifera che il ragazzo potrà tornare in libertà nel corso della prima settimana di questo mese. Questa rassicurazione arriva dopo una serie di tentativi infruttuosi di ottenere il suo rilascio.

Per una guida sul funzionamento dei mixer di criptovalute e della loro importanza dell’ecosistema cripto nella finanza decentralizzata, leggi il nostro approfondimento: Bitcoin Mixer: se sai come funzionano capisci perché sono fondamentali

Il ban a Tornado Cash da parte dellOFAC

L’Office of Foreign Assets and Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha emesso un divieto su Tornado Cash. Il provvedimento giunge dopo la scoperta di collegamenti tra il famoso mixer di criptovalute e diverse organizzazioni criminali. Una delle quali è il famigerato Lazarus Group al soldo della Corea del Nord. Nella sanzione emessa dall’OFAC all’epoca, si sosteneva che la creazione di Alexey fosse stata utilizzata per il riciclaggio di criptovalute per un valore di 7 miliardi di dollari.

Tornado Cash è una piattaforma decentralizzata che funziona come uno strumento che nasconde l’identità di chi invia e di chi riceve. Lo fa combinando le somme di denaro che vengono versate in un unico pool, per poi essere ridistribuite in modo da rendere molto difficile l’identificazione degli individui coinvolti in una transazione. Il settore delle criptovalute ha mostrato il proprio sostegno reciproco. In modo unanime ha espresso la propria disapprovazione per le azioni intraprese dai funzionari degli Stati Uniti quando il divieto è stato attuato e Alexey è stato successivamente arrestato.

In particolare, i sostenitori di Alexey hanno fatto notare che, sebbene approvare un pezzo di codice sia una cosa, colpire colui che ha generato il codice potrebbe davvero avere ripercussioni incalcolabili. Non è accettabile che chi crea un programma open source e lo dona alla comunità, possa addossarsi la responsabilità di chi lo adopera per scopi malevoli.  Questo è stato uno dei punti principali sollevati dai sostenitori di Alexey. In seguito, l’OFAC e il governo degli Stati Uniti sono stati portati in tribunale sulla base di queste e altre premesse.

Ritrovarsi con un nuovo inizio

Ad Alexey sono stati affibbiati diversi soprannomi all’interno dell’ambiente. Questo per la peculiarità del fatto che sta scontando una pena per la sua invenzione. Alcuni lo considerano uno dei martiri dell’innovazione finanziaria dirompente che la blockchain sta portando sul tavolo.

Il tweet pubblicato era un’inchiesta su ciò che gli era sfuggito e Alexey. Persona da sempre molto attiva nel settore. Dice di avere ancora molto terreno da recuperare. Tra questi, gli eventi che hanno interessato l’ecosistema Ethereum dopo il Merge. Così come l’aggiornamento di Shapella e il giro di vite più aggressivo da parte delle autorità. In particolare negli Stati Uniti.